INVISIBILE, MA SEMPRE PRESENTE
L’Ascensione del Signore Gesù da molti è vista come separazione. È una lettura non evangelica. Gesù non si separa dalla Chiesa e da nessuno, inaugura un nuovo tipo di presenza, quella del risorto glorificato, che instancabilmente agisce con i suoi discepoli per condurre alla salvezza tutti coloro per i quali ha offerto la sua vita sulla croce. Così egli ha ottenuto dal Padre il perdono dei peccati per tutti e la capacità di donare la vita divina a coloro che credono in lui.

RITI D’INIZIO
Canto d’ingresso o antifona Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Come l’avete visto salire al cielo, così il Signore verrà. Alleluia. (At 1,11)

ATTO PENITENZIALE
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle, di pregare per me il Signore Dio nostro.

GLORIA A DIO NELL’ALTO DEI CIELI e pace in terra agli uomini amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa. Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre Onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA
Esulti di santa gioia la tua Chiesa, o Padre, per il mistero che celebra in questa liturgia di lode, poiché nel tuo Figlio asceso al cielo la nostra umanità è innalzata accanto a te, e noi, membra del suo corpo, viviamo nella speranza di raggiungere Cristo, nostro capo, nella gloria. Egli è Dio… Oppure: Dio onnipotente, concedi che i nostri cuori dimorino nei cieli, dove noi crediamo che oggi è asceso il tuo Unigenito, nostro redentore. Egli è Dio… A: Amen.

PRIMA LETTURA
Le domande degli apostoli sono le stesse delle prime comunità, le quali attendevano come imminente il ritorno del Signore Gesù. Ma egli tardava. Così Luca, con la scena dell’Ascensione, libera le comunità dalla delusione di un’attesa sterile e le invita ad assumere consapevolmente e attivamente la prosecuzione della missione di Gesù: portare il Vangelo fino ai confini del mondo e alla fine della storia.

Dagli Atti degli Apostoli (1,1-11)
Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo. Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’adempimento della promessa del Padre, «quella – disse – che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo». Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confini della terra». Detto questo, mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand’ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo».
Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE – Dal Salmo 46 (47)
Il Signore ha operato la salvezza, per questo il salmista invita tutto il popolo a una liturgia di festa con canti, inni e acclamazioni gioiose.

R. Ascende il Signore tra canti di gioia. Oppure: Alleluia, alleluia, alleluia.

Popoli tutti, battete le mani! / Acclamate Dio con grida di gioia, / perché terribile è il Signore, l’Altissimo, / grande re su tutta la terra. R.
Ascende Dio tra le acclamazioni, / il Signore al suono di tromba. / Cantate inni a Dio, cantate inni, / cantate inni al nostro re, cantate inni. R.
Perché Dio è re di tutta la terra, / cantate inni con arte. / Dio regna sulle genti, / Dio siede sul suo trono santo. R.

SECONDA LETTURA
Gesù è l’unico, vero sacerdote, che ha sostituito definitivamente il sacerdozio antico. Il sacrificio che ottiene il perdono dei peccati è uno solo, quello di Gesù sulla croce, e non ha bisogno di essere ripetuto, come i sacrifici antichi. Solo attraverso di lui, nella fede sincera, possiamo superare la distanza fra terra e cielo.

Dalla lettera agli ebrei (9,24-28; 10,19-23)
Cristo non è entrato in un santuario fatto da mani d’uomo, figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore. E non deve offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui: in questo caso egli, fin dalla fondazione del mondo, avrebbe dovuto soffrire molte volte. Invece ora, una volta sola, nella pienezza dei tempi, egli è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso. E come per gli uomini è stabilito che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio, così Cristo, dopo essersi offerto una sola volta per togliere il peccato di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione con il peccato, a coloro che l’aspettano per la loro salvezza.
Fratelli, poiché abbiamo piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù, via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne, e poiché abbiamo un sacerdote grande nella casa di Dio, accostiamoci con cuore sincero, nella pienezza della fede, con i cuori purificati da ogni cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura. Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è degno di fede colui che ha promesso.
Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO (Mt 28,19a.20b)
Alleluia, alleluia. Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo. Alleluia.

VANGELO
Luca indica la strada per comprendere gli avvenimenti che hanno Dio per protagonista: conoscere la Scrittura e leggerla alla luce di Gesù: ha dato la vita per salvarci e, finalmente, tutti i popoli potranno accogliere il perdono dei peccati e la salvezza. La gioia con cui tornano, dopo l’Ascensione di Gesù, indica che sanno che Gesù non li ha abbandonati, ma cammina con loro.

Dal vangelo secondo Luca (24,46-53)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto». Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio.
Parola del Signore. A: Lode a te o Cristo.

PREGHIERA UNIVERSALE
Il Signore Gesù è sempre presente nella nostra vita ed è sempre alla presenza del Padre, a cui consegna tutte le nostre preghiere, facendole diventare sue. Con fiducia diciamo: Padre di Gesù risorto, ascoltaci.
• Affinché la Chiesa realizzi il mandato di Gesù e porti il suo Vangelo a tutti i popoli del mondo, preghiamo.
• Affinché ogni uomo accolga il lieto annunzio che Gesù ha ottenuto per tutti il perdono dei peccati e la vita eterna, preghiamo. Affinché tutti i cristiani si impegnino a conoscere la Sacra Scrittura, per comprendere il senso e il valore di tutti gli avvenimenti della vita, preghiamo.
• Affinché la benedizione di Gesù incoraggi tutti noi e ci aiuti a compiere con gioia la nostra missione nella Chiesa e nel mondo, preghiamo.
Padre, hai mandato sulla terra il tuo unico Figlio per salvarci dal peccato e dalla morte. Donaci il tuo Spirito Santo, perché il Vangelo illumini la nostra vita e quella di tutti i fratelli che non lo conoscono. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.

SULLE OFFERTE
Accogli, o Padre, il sacrificio che ti offriamo nella mirabile ascensione del tuo Figlio, e per questo santo scambio di doni fa’ che il nostro spirito si innalzi alla gioia del cielo. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.

PADRE NOSTRO
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.

RITI DI COMUNIONE
Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell’Agnello. A: O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato.

DOPO LA COMUNIONE
Dio onnipotente ed eterno, che alla tua Chiesa pellegrina sulla terra fai gustare i divini misteri, suscita in noi il desiderio del cielo, dove hai innalzato l’uomo accanto a te nella gloria. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.