NATI DALL’AMORE DELLA TRINITÀ
Dio è amore, ci dice san Giovanni. Il suo è un amore-comunione fra tre persone: Padre, Figlio e Spirito. Tutti noi siamo nati dall’amore della Trinità; siamo stati fatti a immagine del suo amore; per essere veramente noi stessi, dobbiamo diventare amore; la meta della nostra vita è partecipare per sempre dell’amore-comunione della Trinità.

RITI D’INIZIO
Canto d’ingresso o antifona: Sia benedetto Dio Padre e l’unigenito Figlio di Dio e lo Spirito Santo; perché grande è il suo amore per noi.

ATTO PENITENZIALE
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle, di pregare per me il Signore Dio nostro.

GLORIA A DIO NELL’ALTO DEI CIELI e pace in terra agli uomini amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa. Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre Onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA
O Dio Padre, che hai mandato nel mondo il tuo Figlio, Parola di verità, e lo Spirito santificatore per rivelare agli uomini il mistero ineffabile della tua vita, fa’ che nella confessione della vera fede riconosciamo la gloria della Trinità e adoriamo l’unico Dio in tre persone. Per il nostro Signore Gesù Cristo… Oppure: Padre santo e misericordioso, che nel tuo Figlio ci hai redenti e nello Spirito ci hai santificati, donaci di crescere nella speranza che non delude, perché abiti in noi la tua sapienza. Per il nostro Signore Gesù Cristo… A: Amen.

PRIMA LETTURA
La creazione è affidata all’uomo, ma è uscita dalle mani e dal cuore di Dio. L’autore immagina la sapienza come una giovane fanciulla che accompagna in ogni momento l’opera creatrice di Dio. È uno splendido commento al giudizio della Genesi: la creazione è «molto buona». Il Nuovo Testamento vedrà in questa personificazione della Sapienza un simbolo e una anticipazione del Figlio di Dio, che si incarna e viene nel mondo.

Dal libro dei Proverbi (8,22-31)
Così parla la Sapienza di Dio: «Il Signore mi ha creato come inizio della sua attività, prima di ogni sua opera, all’origine. Dall’eternità sono stata formata, fin dal principio, dagli inizi della terra. Quando non esistevano gli abissi, io fui generata, quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d’acqua; prima che fossero fissate le basi dei monti, prima delle colline, io fui generata, quando ancora non aveva fatto la terra e i campi né le prime zolle del mondo. Quando egli fissava i cieli, io ero là; quando tracciava un cerchio sull’abisso, quando condensava le nubi in alto, quando fissava le sorgenti dell’abisso, quando stabiliva al mare i suoi limiti, così che le acque non ne oltrepassassero i confini, quando disponeva le fondamenta della terra, io ero con lui come artefice ed ero la sua delizia ogni giorno: giocavo davanti a lui in ogni istante, giocavo sul globo terrestre, ponendo le mie delizie tra i figli dell’uomo».
Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE – Dal Salmo 8
La creazione manifesta la gloria di Dio e l’uomo, contemplandola, si scopre piccolo, ma grande agli occhi del Signore, che lo ha reso signore e custode della sua opera meravigliosa.

R. O Signore, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita, / la luna e le stelle che tu hai fissato, / che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi, / il figlio dell’uomo, perché te ne curi? R.
Davvero l’hai fatto poco meno di un dio, / di gloria e di onore lo hai coronato. / Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, / tutto hai posto sotto i suoi piedi. R.
Tutte le greggi e gli armenti / e anche le bestie della campagna, / gli uccelli del cielo e i pesci del mare, / ogni essere che percorre le vie dei mari. R.

SECONDA LETTURA
L’amore di Dio Padre non si scoraggia di fronte al peccato dell’uomo, ma per salvarlo gratuitamente ha mandato il suo Figlio e ha donato il suo Santo Spirito. Possiamo vantarci di fronte a Dio, non delle nostre opere, ma dei suoi doni che ci salvano.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (5,1-5)
Fratelli, giustificati per fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Per mezzo di lui abbiamo anche, mediante la fede, l’accesso a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo, saldi nella speranza della gloria di Dio. E non solo: ci vantiamo anche nelle tribolazioni, sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza. La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO (Cf Ap 1,8)
Alleluia, alleluia. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, a Dio, che è, che era e che viene. Alleluia.

VANGELO
Gesù ha già rivelato ai discepoli tutto ciò che ha udito dal Padre (cf Gv 15,15) e non c’è nulla da aggiungere; ha solo da compiere la sua opera. Gli apostoli non sono in grado di portare il peso della croce di Gesù, cosa che si vedrà chiaramente durante la Passione. Per questo, compito dello Spirito sarà quello di aiutare i discepoli a comprendere e ad accogliere interamente l’insegnamento e l’opera di Gesù.

Dal vangelo secondo Giovanni (16,12-15)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
Parola del Signore. A: Lode a te o Cristo.

PREGHIERA UNIVERSALE
Dio è nostro Padre e ci ama di un amore senza misura, per questo abbiamo la certezza che ascolta le nostre preghiere. Diciamo insieme: Padre di Gesù risorto, ascoltaci.
• Affinché la Chiesa, tuo nuovo popolo, custodisca con impegno il dono della comunione fraterna che lo Spirito le fa ogni giorno, preghiamo.
• Affinché tutti i ministri, animati dallo Spirito, annuncino con la parola e la testimonianza della vita tutto ciò che Gesù ha fatto e insegnato, preghiamo.
• Affinché tutti i giovani, alla scuola di Gesù e con i doni dello Spirito Santo, scoprano il vero amore e si mettano a servizio dei fratelli, preghiamo.
• Affinché la nostra comunità accolga i doni dello Spirito Santo e diventi capace di annunciare il Vangelo a tutti coloro che si sono allontanati da Cristo e dalla Chiesa, preghiamo.
Padre, che attraverso Gesù e nello Spirito Santo hai comunicato all’umanità intera il tuo amore, rinnova oggi per noi i doni che ci portano alla salvezza. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.

SULLE OFFERTE
Santifica, Signore nostro Dio, i doni del nostro servizio sacerdotale sui quali invochiamo il tuo nome, e per questo sacrificio fa’ di noi un’offerta perenne a te gradita. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.

PADRE NOSTRO
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.

RITI DI COMUNIONE
Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell’Agnello. A: O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato.

DOPO LA COMUNIONE
Signore Dio nostro, la comunione al tuo sacramento e la professione della nostra fede in te, unico Dio in tre persone, siano per noi pegno di salvezza dell’anima e del corpo. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.