«VA’ E ANCHE TU FA’ COSÌ»
Ci sono domande vere e domande false. Quelle false vengono usate come autogiustificazione, per non fare il bene già compreso, da chi non cerca una risposta o ha già deciso di non accogliere nessuna risposta che altri possano suggerire. Chi ha domande vere, invece, desidera la risposta, la cerca ed è subito disposto a seguirla. Il Signore Gesù risponde sempre alle domande vere e ci chiede di convertirci.
RITI D’INIZIO
Canto d’ingresso o antifona: Nella giustizia contemplerò il tuo volto, al mio risveglio mi sazierò della tua presenza. (Sal 16,15)
ATTO PENITENZIALE
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle, di pregare per me il Signore Dio nostro.
GLORIA A DIO NELL’ALTO DEI CIELI e pace in terra agli uomini amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa. Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre Onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA
O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità, perché possano tornare sulla retta via, concedi a tutti coloro che si professano cristiani di respingere ciò che è contrario a questo nome e di seguire ciò che gli è conforme. Per il nostro Signore Gesù Cristo… Oppure: Padre misericordioso, che nel comandamento dell’amore hai portato a compimento la legge e i profeti, donaci un cuore capace di misericordia affinché, a immagine del tuo Figlio, ci prendiamo cura dei fratelli che sono nel bisogno e nella sofferenza. Per il nostro Signore Gesù Cristo… A: Amen.
PRIMA LETTURA
Mosè risponde a coloro che pensano sia difficile conoscere cosa il Signore desidera da loro. Dio ha parlato e tutti coloro che lo amano con tutta la mente e con il cuore sono certamente in grado di comprendere la sua volontà e di viverla.
Dal libro del Deuteronomio (30,10-14)
Mosè parlò al popolo dicendo: «Obbedirai alla voce del Signore, tuo Dio, osservando i suoi comandi e i suoi decreti, scritti in questo libro della legge, e ti convertirai al Signore, tuo Dio, con tutto il cuore e con tutta l’anima. Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per te, né troppo lontano da te. Non è nel cielo, perché tu dica: “Chi salirà per noi in cielo, per prendercelo e farcelo udire, affinché possiamo eseguirlo?”. Non è di là dal mare, perché tu dica: “Chi attraverserà per noi il mare, per prendercelo e farcelo udire, affinché possiamo eseguirlo?”. Anzi, questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica».
Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE – Dal Salmo 18 (19)
Il salmista loda la legge del Signore ed enumera i benefici effetti dei comandi del Signore sulla vita di chi li accoglie e li vive.
R. I precetti del Signore fanno gioire il cuore.
La legge del Signore è perfetta, / rinfranca l’anima; / la testimonianza del Signore è stabile, / rende saggio il semplice. R.
I precetti del Signore sono retti, / fanno gioire il cuore; / il comando del Signore è limpido, / illumina gli occhi. R.
Il timore del Signore è puro, / rimane per sempre; / i giudizi del Signore sono fedeli, / sono tutti giusti. R.
Più preziosi dell’oro, / di molto oro fino, / più dolci del miele / e di un favo stillante. R.
SECONDA LETTURA
I Colossesi, pur avendo accolto il Vangelo, si sono lasciati spaventare dalle credenze sul potere degli spiriti e su ciò che bisogna mangiare o no… Paolo inizia la sua lettera con un inno in cui afferma il potere assoluto di Cristo su tutti gli spiriti e la pacificazione, che Egli ha realizzato sulla croce, di tutto ciò che è della terra con il cielo. I cristiani dunque, nell’uso dei beni terreni e del tempo, sono liberi.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Colossesi (1,15-20)
Cristo Gesù è immagine del Dio invisibile, primogenito di tutta la creazione, perché in lui furono create tutte le cose nei cieli e sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potenze. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di tutte le cose e tutte in lui sussistono. Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa. Egli è principio, primogenito di quelli che risorgono dai morti, perché sia lui ad avere il primato su tutte le cose. È piaciuto infatti a Dio che abiti in lui tutta la pienezza e che per mezzo di lui e in vista di lui siano riconciliate tutte le cose, avendo pacificato con il sangue della sua croce sia le cose che stanno sulla terra, sia quelle che stanno nei cieli.
Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
CANTO AL VANGELO (Cf Gv 6,63c.68c)
Alleluia, alleluia. Le tue parole, Signore, sono spirito e vita; tu hai parole di vita eterna. Alleluia.
VANGELO
Gesù è in cammino verso la passione e ha lodato il Padre perché si rivela ai piccoli. La provocazione di un dottore della Legge gli offre la possibilità di tracciare la strada di un vero discepolo: è colui che, dicendo di amare Dio, ha compassione e si prende cura dei fratelli bisognosi di aiuto.
Dal vangelo secondo Luca (10,25-37)
In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai». Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».
Parola del Signore. A: Lode a te o Cristo.
PREGHIERA UNIVERSALE
Chi ama i fratelli ama Dio. Portiamo nella preghiera al Padre la compassione e l’impegno a vantaggio dei fratelli. Preghiamo insieme e diciamo: Padre misericordioso, ascoltaci.
• Affinché la Chiesa e i pastori accolgano e si prendano cura degli uomini bisognosi che il Signore Gesù conduce loro, preghiamo.
• Affinché gli uomini e le donne di chiesa, leggendo il Vangelo, riscoprano che tu, Padre, preferisci la misericordia e i gesti di amore, piuttosto che riti vuoti, preghiamo.
• Affinché tutti i cristiani si liberino dai pregiudizi che riguardano i migranti e gli appartenenti ad altre religioni, preghiamo.
• Affinché tutti noi, accogliendo i doni dello Spirito Santo, diventiamo capaci di farci prossimo di chi ha bisogno del nostro aiuto, preghiamo.
Padre, consideri tutti gli uomini come tuoi figli. Donaci il tuo Santo Spirito, perché renda i nostri cuori capaci di compassione verso le persone che tu ci fai incontrare nel nostro cammino di ogni giorno. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.
SULLE OFFERTE
Guarda, Signore, i doni della tua Chiesa in preghiera, e trasformali in cibo spirituale per la santificazione di tutti i credenti. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.
PADRE NOSTRO
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.
RITI DI COMUNIONE
Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell’Agnello. A: O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato.
DOPO LA COMUNIONE
O Signore, che ci hai nutriti con i tuoi doni, fa’ che per la celebrazione di questi santi misteri cresca in noi il frutto della salvezza. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.