LONTANI DA OGNI CUPIDIGIA
Non è la ricchezza di denaro la nemica della fede, ma la cupidigia e l’egoismo. È una forma di idolatria che rende schiavi e stolti. Il ricco egoista non si accorge nemmeno del male che compie e del bene che non fa. Ed è stolto, perché si lega a ciò che non può salvarlo di fronte a Dio.
RITI D’INIZIO
Canto d’ingresso o antifona: O Dio, vieni a salvarmi, Signore, vieni presto in mio aiuto. Tu sei mio aiuto e mio liberatore: Signore, non tardare. (Sal 69,2.6)
ATTO PENITENZIALE
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle, di pregare per me il Signore Dio nostro.
GLORIA A DIO NELL’ALTO DEI CIELI e pace in terra agli uomini amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa. Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre Onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA
Mostra la tua continua benevolenza, o Padre, e assisti il tuo popolo, che ti riconosce creatore e guida; rinnova l’opera della tua creazione e custodisci ciò che hai rinnovato. Per il nostro Signore Gesù Cristo… Oppure: O Dio, fonte della carità, che in Cristo tuo Figlio ci chiami a condividere la gioia del Regno, donaci di lavorare con impegno in questo mondo, affinché, liberi da ogni cupidigia, ricerchiamo il vero bene della sapienza. Per il nostro Signore Gesù Cristo… A: Amen.
PRIMA LETTURA
Questa pagina del Primo Testamento invita a riflettere sui beni di questo mondo. Tanti si sforzano di accumularli, ma sbagliano, perché non durano, tolgono la pace, non si possono portare con sé oltre la morte. Dunque, sono «vuoti», secondo il Qoèlet.
Dal libro del Qoèlet (1,2; 2,21-23)
Vanità delle vanità, dice Qoèlet, vanità delle vanità: tutto è vanità. Chi ha lavorato con sapienza, con scienza e con successo dovrà poi lasciare la sua parte a un altro che non vi ha per nulla faticato. Anche questo è vanità e un grande male. Infatti, quale profitto viene all’uomo da tutta la sua fatica e dalle preoccupazioni del suo cuore, con cui si affanna sotto il sole? Tutti i suoi giorni non sono che dolori e fastidi penosi; neppure di notte il suo cuore riposa. Anche questo è vanità!
Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE – Dal Salmo 89 (90)
L’uomo veramente saggio è colui che sa leggere la sua vita alla luce della parola di Dio e sa dare agli avvenimenti e ai beni di questo mondo il giusto senso e valore.
R. Signore, sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.
Tu fai ritornare l’uomo in polvere, / quando dici: «Ritornate, figli dell’uomo». / Mille anni, ai tuoi occhi, / sono come il giorno di ieri che è passato, / come un turno di veglia nella notte. R.
Tu li sommergi: / sono come un sogno al mattino, / come l’erba che germoglia; /
al mattino fiorisce e germoglia, / alla sera è falciata e secca. R.
Insegnaci a contare i nostri giorni / e acquisteremo un cuore saggio. / Ritorna, Signore: fino a quando? / Abbi pietà dei tuoi servi! R.
Saziaci al mattino con il tuo amore: / esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni. / Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio: / rendi salda per noi l’opera delle nostre mani, / l’opera delle nostre mani rendi salda. R.
SECONDA LETTURA
Paolo, parlando del battesimo, ricorda ai Colossesi che hanno ricevuto una vita nuova, la quale richiede una lotta contro tutto ciò che è legato al peccato ed è simboleggiata dalla veste nuova che ci fa riconoscere somiglianti a Cristo Gesù.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi (3,1-5.9-11)
Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria. Fate morire dunque ciò che appartiene alla terra: impurità, immoralità, passioni, desideri cattivi e quella cupidigia che è idolatria. Non dite menzogne gli uni agli altri: vi siete svestiti dell’uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova per una piena conoscenza, ad immagine di Colui che lo ha creato. Qui non vi è Greco o Giudeo, circoncisione o in- circoncisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo è tutto e in tutti.
Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
CANTO AL VANGELO (Mt 5,3)
Alleluia, alleluia. Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Alleluia.
VANGELO
A Gesù viene chiesto di intervenire su una questione di eredità e quindi di beni di questo mondo. Luca, mentre fa capire che non spetta al Vangelo dirimere questioni legali, con- centra l’attenzione dei credenti sulla radice delle liti: la bramosia di possedere sempre di più. La parabola denuncia non la ricchezza, ma l’egoismo che rende stolti davanti a Dio.
Dal vangelo secondo Luca (2,13-21)
In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?». E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede». Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».
Parola del Signore. A: Lode a te o Cristo.
PREGHIERA UNIVERSALE
Il Padre ci ha donato la vita per condividerla con i fratelli. Presentiamo a lui le nostre richieste per il bene nostro e del mondo in cui viviamo. Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.
• Affinché tutti i popoli imparino a condividere le proprie ricchezze con i più poveri, preghiamo.
• Affinché i giovani non si lascino travolgere dall’industria del divertimento e imparino a servire i fratelli, preghiamo.
• Affinché i fratelli in lite per una eredità trovino amici che li aiutino a cercare una soluzione che salvi la fraternità, preghiamo.
• Affinché tutti noi qui presenti sappiamo avere occhi per vedere i fratelli bisognosi e cuore pronto per aiutarli, preghiamo.
Padre, che hai dato all’uomo la capacità di lavorare nel mondo, donaci il tuo Santo Spirito che ci sostenga nel lavoro quotidiano, per sostentare le nostre famiglie e aiutare i poveri. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.
SULLE OFFERTE
Santifica, o Signore, i doni che ti presentiamo e, accogliendo questo sacrificio spirituale, trasforma anche noi in offerta perenne a te gradita. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.
PADRE NOSTRO
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.
RITI DI COMUNIONE
Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell’Agnello. A: O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato.
DOPO LA COMUNIONE
Accompagna con la tua continua protezione, o Signore, i tuoi fedeli che nutri con il pane del cielo, e rendi degni della salvezza eterna coloro che non privi del tuo aiuto. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.