CON LUI O CONTRO DI LUI
Gesù è il «principe della pace» che viene da Dio, il pastore dell’unico gregge, che vuole fare di tutti i figli di Dio dispersi un’unica famiglia. Ma gli uomini di fronte a lui sono chiamati a scegliere se stare con lui oppure no. Già il vecchio Simeone aveva profetizzato che il Messia sarebbe stato «segno di contraddizione». Per questo gli uomini di fronte al Vangelo si divideranno e coloro che rifiutano il Signore saranno contro i suoi discepoli, fino alla fine dei tempi.

RITI D’INIZIO
Canto d’ingresso o antifona: O Dio, nostra difesa, guarda il volto del tuo consacrato. Per me un giorno nel tuo tempio è più che mille altrove. (Cf Sal 83,10-11)

ATTO PENITENZIALE
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle, di pregare per me il Signore Dio nostro.

GLORIA A DIO NELL’ALTO DEI CIELI e pace in terra agli uomini amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa. Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre Onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA
O Dio, che hai preparato beni invisibili per coloro che ti amano, infondi nei nostri cuori la dolcezza del tuo amore, perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa, otteniamo i beni da te promessi, che superano ogni desiderio. Per il nostro Signore Gesù Cristo… Oppure: O Dio, che nella croce del tuo Figlio riveli i segreti dei cuori, donaci occhi puri, perché, tenendo lo sguardo fisso su Gesù, corriamo con perseveranza incontro a lui, nostra salvezza. Egli è Dio… A: Amen.,

PRIMA LETTURA
Gerusalemme è assediata da Nabucodonosor, il profeta Geremia tenta di indicare la strada che il Signore suggerisce, per la salvezza del popolo. Ma i capi lo accusano di disfattismo e tentano di farlo tacere, facendolo morire nel fango. È la sorte di tutti i profeti: essi parlano a nome del Signore e i potenti, accecati da orgoglio e interessi, non li ascoltano e li perseguitano.

Dal libro del profeta Geremia (38,4-6.8-10)
In quei giorni, i capi dissero al re: «Si metta a morte Geremìa, appunto perché egli scoraggia i guerrieri che sono rimasti in questa città e scoraggia tutto il popolo dicendo loro simili parole, poiché quest’uomo non cerca il benessere del popolo, ma il male». Il re Sedecìa rispose: «Ecco, egli è nelle vostre mani; il re infatti non ha poteri contro di voi». Essi allora presero Geremìa e lo gettarono nella cisterna di Malachìa, un figlio del re, la quale si trovava nell’atrio della prigione. Calarono Geremìa con corde. Nella cisterna non c’era acqua ma fango, e così Geremìa affondò nel fango. Ebed-Mèlec uscì dalla reggia e disse al re: «O re, mio signore, quegli uomini hanno agito male facendo quanto hanno fatto al profeta Geremìa, gettandolo nella cisterna. Egli morirà di fame là dentro, perché non c’è più pane nella città». Allora il re diede quest’ordine a Ebed-Mèlec, l’Etiope: «Prendi con te tre uomini di qui e tira su il profeta Geremìa dalla cisterna prima che muoia».
Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE – Dal Salmo 39 (40)
Il salmista ha fatto l’esperienza della persecuzione a morte, ma Dio lo ha liberato. Così egli innalza un canto di lode al Signore e invita altri a credere in lui.

R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Ho sperato, ho sperato nel Signore, / ed egli su di me si è chinato, / ha dato ascolto al mio grido. R.
Mi ha tratto da un pozzo di acque tumultuose, / dal fango della palude; / ha stabilito i miei piedi sulla roccia, / ha reso sicuri i miei passi. R.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, / una lode al nostro Dio. / Molti vedranno e avranno timore / e confideranno nel Signore. R.
Ma io sono povero e bisognoso: / di me ha cura il Signore. / Tu sei mio aiuto e mio liberatore: / mio Dio, non tardare. R.

SECONDA LETTURA
Il cristiano sa che deve affrontare la persecuzione, ma non deve perdersi d’animo, perché altri prima di lui sono stati fedeli fino alla morte. Il modello di ogni credente è Cristo nella sua passione, morte e risurrezione

Dalla lettera agli Ebrei (12,1-4)
Fratelli, anche noi, circondati da tale moltitudine di testimoni, avendo deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, colui che dà origine alla fede e la porta a compimento. Egli, di fronte alla gioia che gli era posta dinanzi, si sottopose alla croce, disprezzando il disonore, e siede alla destra del trono di Dio. Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d’animo. Non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato.
Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia. Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore, e io le conosco ed esse mi seguono. Alleluia.

VANGELO
Continuano le istruzioni di Gesù ai discepoli in vista della sua passione, anticipazione e modello della passione che le comunità cristiane dovranno affrontare (e che l’evangelista vede in atto nella Chiesa). Le immagini forti non annunciano i castighi, ma la salvezza portata dal Signore per tutti coloro che accolgono il Vangelo.

Dal vangelo secondo Luca (12,49-53)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
Parola del Signore. A: Lode a te, o Cristo.

PREGHIERA UNIVERSALE
Il fuoco dello Spirito ci spinge ad amare tutti, anche i nemici. Per questo presentiamo al Padre la nostra preghiera per le necessità del mondo intero. Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.
• Affinché la Chiesa alimenti dentro di sé ogni giorno nell’ascolto del Vangelo il desiderio di portare a Cristo tutti gli uomini, preghiamo.
• Affinché il dono dello Spirito ci renda capaci di denunciare il male e di promuovere il bene in ogni circostanza della vita, preghiamo.
• Affinché con la vita e la parola riusciamo a diffondere attorno a noi il profumo del Vangelo, che rende più umano il nostro mondo, preghiamo.
• Affinché nella nostra comunità risplenda l’amore fraterno che rende credibile il Vangelo che predichiamo, preghiamo.
Padre misericordioso, tu vuoi la salvezza di tutti i tuoi figli. Donaci il fuoco del tuo Spirito perché riusciamo a infiammare il mondo con il tuo amore. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.

SULLE OFFERTE
Accogli, o Signore, i nostri doni nei quali si compie il mirabile scambio tra la nostra povertà e la tua grandezza, perché, offrendoti il pane e il vino che ci hai dato, possiamo ricevere te stesso. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.

PADRE NOSTRO
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.

RITI DI COMUNIONE
Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell’Agnello. A: O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato.

DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che in questo sacramento ci hai fatti partecipi della vita di Cristo, ascolta la nostra umile preghiera: trasformaci a immagine del tuo Figlio, perché diventiamo coeredi della sua gloria nel cielo. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. A: Amen.