«IO VI DARÒ PAROLA E SAPIENZA»
Il Signore annuncia sconvolgimenti e persecuzioni, che nella storia della Chiesa non sono mai mancati. Lo smarrimento e gli scoraggiamenti sono in agguato anche nella vita di ciascun credente. Ma Gesù ha promesso di non lasciarci soli. Ci dona la sapienza per valutare e comprendere gli avvenimenti della storia e quelli personali. Ci dona anche la parola, che serve per difenderci dalle false accuse, ma anche perché nelle persecuzioni possiamo continuare ad annunciare il Vangelo.
RITI D’INIZIO
Canto d’ingresso o antifona: Dice il Signore: «Io ho progetti di pace e non di sventura. Voi mi invocherete e io vi esaudirò: vi radunerò da tutte le nazioni dove vi ho disperso». (Ger 29,11.12.14)
ATTO PENITENZIALE
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle, di pregare per me il Signore Dio nostro.
GLORIA A DIO NELL’ALTO DEI CIELI e pace in terra agli uomini amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa. Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre Onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA
Il tuo aiuto, Signore Dio nostro, ci renda sempre lieti nel tuo servizio, perché solo nella dedizione a te, fonte di ogni bene, possiamo avere felicità piena e duratura. Per il nostro Signore Gesù Cristo… Oppure: O Dio, principio e fine di tutte le cose, che raduni l’umanità nel tempio vivo del tuo Figlio, donaci di tenere salda la speranza del tuo regno, perché perseverando nella fede possiamo gustare la pienezza della vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo… A: Amen.
PRIMA LETTURA
Nel paese ci sono coloro che non rispettano Dio e la Legge e prosperano, mentre i fedeli, poveri e disprezzati attendono l’intervento di Dio. Il profeta Malachia incoraggia il popolo e lo esorta a restare fedele, perché Dio interverrà per salvare i suoi fedeli.
Dal libro del profeta Malachia (3,19-20a)
Ecco: sta per venire il giorno rovente come un forno. Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno, venendo, li brucerà – dice il Signore degli eserciti – fino a non lasciar loro né radice né germoglio. Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia.
Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE – Dal Salmo 97 (98)
Tutto il creato è invitato a lodare Dio e i fedeli devono unirsi a questa lode, con la fiducia che ci sarà un intervento del Signore per la salvezza di tutti i popoli.
R. Il Signore giudicherà il mondo con giustizia.
Cantate inni al Signore con la cetra, / con la cetra e al suono di strumenti a corde; / con le trombe e al suono del corno / acclamate davanti al re, il Signore. R.
Risuoni il mare e quanto racchiude, / il mondo e i suoi abitanti. / I fiumi battano le mani, / esultino insieme le montagne / davanti al Signore che viene a giudicare la terra. R.
Giudicherà il mondo con giustizia / e i popoli con rettitudine. R.
SECONDA LETTURA
Paolo, facendo riferimento a se stesso per come ha condotto la sua vita sul piano dell’autonomia economica attraverso il suo lavoro, richiama alcuni Tessalonicesi che, accogliendo la predicazione di alcuni fanatici che annunciavano prossima la fine del mondo, vivevano in agitazione e senza lavorare, creando forte disagio nella comunità.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi (3,7-12)
Fratelli, sapete in che modo dovete prenderci a modello: noi infatti non siamo rimasti oziosi in mezzo a voi, né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato duramente, notte e giorno, per non essere di peso ad alcuno di voi. Non che non ne avessimo diritto, ma per darci a voi come mo- dello da imitare. E infatti quando eravamo presso di voi, vi abbiamo sempre dato questa regola: chi non vuole lavorare, neppure mangi. Sentiamo infatti che alcuni fra voi vivono una vita disordinata, senza fare nulla e sempre in agitazione. A questi tali, esortandoli nel Signore Gesù Cristo, ordiniamo di guadagnarsi il pane lavorando con tranquillità.
Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
CANTO AL VANGELO (Lc 21,28)
Alleluia, alleluia. Risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. Alleluia.
VANGELO
Quando Luca scrive il suo vangelo, ciò che il Signore dice in questo brano si è già verificato. Quindi egli non vuole attribuire a Gesù la previsione degli avvenimenti futuri, ma mettere in guardia i cristiani dai falsi profeti, che sono semplicemente dei fanatici, e incoraggiarli con la promessa che il Signore non abbandona mai i suoi discepoli, li sostiene nella lotta, li salva e dona loro la vita eterna.
Dal vangelo secondo Luca (21,5-19)
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio no- me dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo. Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».
Parola del Signore. A: Lode a te o Cristo.
PREGHIERA UNIVERSALE
Il Padre di Gesù e nostro ci vuole nella sua casa per sempre. Alimentando in noi il desiderio della beatitudine eterna, presentiamogli la nostra preghiera per rendere più bella la nostra vita in questo mondo. Diciamo insieme: Padre di Gesù e nostro, ascoltaci.
• Affinché in tutto il mondo la Chiesa affronti con fede e coraggio le difficoltà e le persecuzioni, preghiamo.
• Affinché apprezziamo e difendiamo le bellezze visibili di questo mondo e curiamo soprattutto le bellezze spirituali, preghiamo.
• Affinché gli uomini politici si impegnino ad assicurare a tutti un lavoro sicuro e dignitoso, preghiamo.
• Affinché tutta la nostra comunità, celebrando l’Eucaristia, cresca nella fede e nell’amore fraterno, preghiamo.
Padre, che vuoi salvare tutti i tuoi figli, donaci il tuo Spirito, perché attraversiamo le vicende liete e tristi della nostra vita con il cuore rivolto a ciò che ci attende nella tua casa. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.
SULLE OFFERTE
L’offerta che ti presentiamo, o Signore, ci ottenga la grazia di servirti fedelmente e ci prepari il frutto di un’eternità beata. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.
PADRE NOSTRO
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.
RITI DI COMUNIONE
Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell’Agnello. A: O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato.
DOPO LA COMUNIONE
Nutriti da questo sacramento, ti preghiamo umilmente, o Padre: la celebrazione che il tuo Figlio ha comandato di fare in sua memoria, ci faccia crescere nell’amore. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.