UN REGNO DI GIUSTIZIA E CARITÀ
Questa seconda domenica di Avvento ci fa intravedere il «regno ideale» che Cristo è venuto a instaurare sulla terra per tutti gli uomini. Nello stesso tempo siamo avvertiti che non vi entra chiunque: bisogna esserne l’artefice insieme a Cristo. Perciò dob¬biamo impegnarci a una riforma del nostro modo di pensare e di vivere. «Convertitevi! – ci dirà il Battista. – Il regno dei cieli è vicino». Sapremo dar prova di coraggio e di lealtà nell’applicarci a questo dovere?
RITI D’INIZIO
Canto d’ingresso o antifona: Popolo di Sion, il Signore verrà a salvare i popoli e farà sentire la sua voce potente per la gioia del vostro cuore. (Cf Is 30,19.30)
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Assemblea: Amen.
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi. A: E con il tuo spirito.
ATTO PENITENZIALE
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle, di pregare per me il Signore Dio nostro.
COLLETTA
Dio grande e misericordioso, fa’ che il nostro impegno nel mondo non ci ostacoli nel cammino verso il tuo Figlio,ma la sapienza che viene dal cielo ci guidi alla comunione con il Cristo, nostro Salvatore. Egli è Dio, e vive e regna con te… A: Amen.
Oppure: Dio dei viventi, suscita in noi il desiderio di una vera conversione,
perché rinnovati dal tuo Santo Spirito sappiamo attuare in ogni rapporto umano
la giustizia, la mitezza e la pace, che l’incarnazione del tuo Verbo ha fatto germogliare sulla nostra terra. Per il nostro Signore Gesù Cristo… A: Amen.
PRIMA LETTURA
Il profeta Isaia descrive, in termini quasi idilliaci, il futuro mes¬sia e il regno ch’egli verrà ad instaurare: personalmente il messia sarà adorno delle più ricche qualità; dal suo regno saranno ban¬diti il male e l’odio: vi fioriranno solo amore e giustizia.
Dal libro del profeta Isaia (11,1-10)
In quel giorno, un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore, spirito di sapienza e d’intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore. Si compiacerà del timore del Signore. Non giudicherà secondo le apparenze e non prenderà decisioni per sentito dire; ma giudicherà con giustizia i miseri e prenderà decisioni eque per gli umili della terra. Percuoterà il violento con la verga della sua bocca, con il soffio delle sue labbra ucciderà l’empio. La giustizia sarà fascia dei suoi lombi e la fedeltà cintura dei suoi fianchi. Il lupo dimorerà insieme con l’agnello; il leopardo si sdraierà accanto al capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un piccolo fanciullo li guiderà. La mucca e l’orsa pascoleranno insieme; i loro piccoli si sdraieranno insieme. Il leone si ciberà di paglia, come il bue. Il lattante si trastullerà sulla buca della vipera; il bambino metterà la mano nel covo del serpente velenoso. Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno in tutto il mio santo monte, perché la conoscenza del Signore riempirà la terra come le acque ricoprono il mare. In quel giorno avverrà che la radice di Iesse si leverà a vessillo per i popoli. Le nazioni la cercheranno con ansia. La sua dimora sarà gloriosa.
Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE – Dal Salmo 71 (72)
Israele sospira la venuta di un re che instaurerà un regno di giu¬stizia, di pace, di prosperità, e che permetterà ai deboli e ai miseri di recuperare libertà e dignità. Noi sappiamo che sarà Cristo, questo re perfetto: egli farà giustizia ai poveri e agli oppressi; il suo regno di verità si estenderà a tutte le nazioni.
R. Vieni, Signore, re di giustizia e di pace.
O Dio, affida al re il tuo diritto, / al figlio di re la tua giustizia; / egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia / e i tuoi poveri secondo il diritto. R.
Nei suoi giorni fiorisca il giusto / e abbondi la pace, / finché non si spenga la luna. / E dòmini da mare a mare, / dal fiume sino ai confini della terra. R.
Perché egli libererà il misero che invoca / e il povero che non trova aiuto. / Abbia pietà del debole e del misero / e salvi la vita dei miseri. R.
Il suo nome duri in eterno, / davanti al sole germogli il suo nome. / In lui siano benedette tutte le stirpi della terra / e tutte le genti lo dicano beato. R.
SECONDA LETTURA
San Paolo esorta vivamente i cristiani di Roma ad essere acco¬glienti e ospitali gli uni verso gli altri, quali che siano le loro ori¬gini, sull’esempio di Cristo che è venuto a salvare tutti gli uomini.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (15,4-9)
Fratelli, tutto ciò che è stato scritto prima di noi, è stato scritto per nostra istruzione, perché, in virtù della perseveranza e della consolazione che provengono dalle Scritture, teniamo viva la speranza. E il Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti, sull’esempio di Cristo Gesù, perché con un solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo.
Accoglietevi perciò gli uni gli altri come anche Cristo accolse voi, per la gloria di Dio. Dico infatti che Cristo è diventato servitore dei circoncisi per mostrare la fedeltà di Dio nel compiere le promesse dei padri; le genti invece glorificano Dio per la sua misericordia, come sta scritto: «Per questo ti loderò fra le genti e canterò inni al tuo nome».
Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
CANTO AL VANGELO (Lc 3,4.6)
Alleluia, alleluia. Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio! Alleluia.
VANGELO
Cristo non tarderà a dar inizio al suo ministero. Sulle rive del Giordano Giovanni Battista, che è suo cugino, con l’impeto e l’ardore degli antichi profeti, invita i giudei a prepararsi all’im¬minente venuta del Salvatore, cambiando modo di vivere.
Dal vangelo secondo Matteo (3,1-12)
In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaìa quando disse: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!». E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
Parola del Signore. A: Lode a te, o Cristo.
PREGHIERA UNIVERSALE
Fratelli e sorelle, dobbiamo preparare la strada al Signore, per promuovere in noi e attorno a noi il suo regno di giustizia e di santità. Domandiamo al Signore che ci aiuti in questo impegno. Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.
•Per la Chiesa, che ha la missione di disporre tutti gli uomini ad accogliere Cristo, l’unico salvatore; perché essa la compia con co¬raggio e franchezza: preghiamo.
•Per tutti i nostri fratelli assaliti e spesso disorientati da tante false ideologie, perché trovino in noi dei «profeti» di Cristo, portato¬ri di verità, di giustizia e di pace: preghiamo.
•Molti soffrono per la disoccupazione, la malat¬tia, l’esilio. Perché nessuno sia insensibile di fronte a tante miserie, ma si impegni ad alleviarle. Preghiamo.
•Perché la nostra comunità parrocchiale si impegni since¬ramente a preparare la festa del Natale in uno sforzo di generosità e di vera conversione: preghiamo.
Signore, il Precursore ci ha avvertiti che la scure è già alla radice dell’albero, pronta ad abbattere tutti quelli che non portano buoni frutti. Taglia in noi i rami secchi e i germogli dell’egoismo, della pi¬grizia, della superbia e dell’indifferenza. Sostieni il nostro sforzo di conversione, affinché possiamo offrirti frutti copiosi di grazia e di santità. Tu che sei Dio, e vivi e regni nei secoli dei secoli. A: Amen.
ORAZIONE SULLE OFFERTE
Ti siano gradite, Signore, le nostre umili offerte e preghiere; all’estrema povertà dei nostri meriti supplisca l’aiuto della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.
PADRE NOSTRO
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.
RITI DI COMUNIONE
Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell’Agnello. A: O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato.
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che in questo sacramento ci hai nutriti con il pane della vita,
insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra, nella continua ricerca dei beni del cielo. Per Cristo nostro Signore. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.