EMMANUELE, DIO CON NOI
Il Figlio di Dio si immerge nella nostra storia e sceglie la strada della piccolezza e della debolezza. Il Natale del Signore non è la festa dei buoni sentimenti, ma dello stupore, di fronte al modo con cui Dio si fa presente, della riconoscenza, per il suo amore che ci raggiunge attraverso un bambino, e delle scelte a favore dei piccoli, dei poveri, degli esclusi.

RITI D’INIZIO
Canto d’ingresso o antifona: Il Signore mi ha detto: «Tu sei mio Figlio, io oggi ti ho generato». (Sal 2,7) Oppure: Rallegriamoci tutti nel Signore perché è nato nel mondo il Salvatore. Oggi la vera pace è scesa a noi dal cielo.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Assemblea: Amen.
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi. A: E con il tuo spirito.

ATTO PENITENZIALE
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle, di pregare per me il Signore Dio nostro.

GLORIA A DIO NELL’ALTO DEI CIELI e pace in terra agli uomini amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa. Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre Onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA
O Dio, che hai illuminato questa santissima notte con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo, concedi a noi, che sulla terra lo contempliamo nei suoi misteri, di partecipare alla sua gloria nel cielo. Per il nostro Signore Gesù Cristo… A: Amen.

PRIMA LETTURA
Il popolo di Dio cammina nelle tenebre, perché nazioni più potenti lo minacciano e lo tengono sottomesso. Il profeta annuncia la luce che vince le tenebre, perché proviene dal Signore. È un bambino che porta questa luce. Nessun re in Israele ha realizzato questa profezia, ma il vecchio Simeone, prendendo in braccio il bambino Gesù, lo presenterà come luce delle nazioni.

Dal libro del profeta Isaia Is 9,1-6
Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete e come si esulta quando si divide la preda. Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva, la sbarra sulle sue spalle, e il bastone del suo aguzzino, come nel giorno di Màdian. Perché ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando e ogni mantello intriso di sangue saranno bruciati, dati in pasto al fuoco. Perché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il potere
e il suo nome sarà: Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace. Grande sarà il suo potere e la pace non avrà fine sul trono di Davide e sul suo regno, che egli viene a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia, ora e per sempre. Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.
Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 95 (96)
Il salmista invita i fedeli, i cieli, la terra e il mare a lodare il Signore e a gioire, perché è intervenuto per salvare il suo popolo.

R. Oggi è nato per noi il Salvatore.
Cantate al Signore un canto nuovo, / cantate al Signore, uomini di tutta la terra. /
Cantate al Signore, benedite il suo nome.
Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza. / In mezzo alle genti narrate la sua gloria, / a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
Gioiscano i cieli, esulti la terra, / risuoni il mare e quanto racchiude; / sia in festa la campagna e quanto contiene, / acclamino tutti gli alberi della foresta.
Davanti al Signore che viene: / sì, egli viene a giudicare la terra; / giudicherà il mondo con giustizia / e nella sua fedeltà i popoli.

SECONDA LETTURA
Paolo annuncia la manifestazione della grazia di Dio nella storia, non più per Israele soltanto, ma per tutti gli uomini. Chi accoglie il dono gratuito di Dio, manifestato nell’incarnazione del Figlio, coltiva la speranza della vita eterna e vive
in modo nuovo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo a Tito (Tt 2,11-14)
Figlio mio, è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo
con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo. Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone.
Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO (Lc 2,10-11)
Alleluia, alleluia. Vi annuncio una grande gioia: oggi è nato per voi un Salvatore, Cristo Signore. Alleluia.

VANGELO
Luca nel racconto della nascita di Gesù sottolinea due aspetti che rivelano il volto di Dio: Gesù, il Figlio eterno, entra nella storia umana in punta di piedi, come un bambino «normale»; i primi a ricevere la bella notizia sono i più poveri e disprezzati, perché Dio non sta con i ricchi e i potenti, ma con gli esclusi.

Dal vangelo secondo Luca (Lc 2,1-14)
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio. C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di
tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».
Parola del Signore. A: Lode a te, o Cristo.

PREGHIERA UNIVERSALE
Il Padre ha ascoltato il grido dell’umanità e ha mandato il salvatore del mondo. Con fiducia filiale presentiamo a lui la nostra preghiera e diciamo insieme: Padre,
donaci la salvezza.
• Perché, grazie a Gesù, la pace che viene da te faccia degli uomini una sola famiglia. Preghiamo.
• Perché la gioia che tu doni alla tua Chiesa si diffonda in tutto il mondo. Preghiamo.
• Perché, per l’annuncio della nascita del Salvatore, l’umanità si rinnovi e percorra le strade della bontà e della verità. Preghiamo.
• Perché tutti i poveri e i piccoli di questo mondo possano sperimentare la vicinanza di Gesù salvatore. Preghiamo.
O Padre, fa’ che la celebrazione della nascita del tuo Figlio, Gesù, illumini la nostra vita e rinnovi la nostra fede nel tuo amore misericordioso. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.

ORAZIONE SULLE OFFERTE
Accetta, o Padre, la nostra offerta in questa notte di luce, e per questo misterioso scambio di doni trasformaci nel Cristo tuo Figlio, che ha innalzato l’uomo accanto a te nella gloria. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.

PADRE NOSTRO
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.

RITI DI COMUNIONE
Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell’Agnello. A: O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato.

DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai convocato a celebrare nella gioia la nascita del Redentore,
fa’ che testimoniamo nella vita l’annunzio della salvezza, per giungere alla gloria del cielo. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.