DIO PADRE PRESENTA IL FIGLIO CHE CI SALVA NELLO SPIRITO
Gesù inizia la sua missione, chiedendo il battesimo a Giovanni Battista. È la scena dell’investitura messianica che vede protagonisti il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Gesù non ha bisogno del battesimo, ma inizia a portare su di sé i peccati dell’umanità. Per questo il Padre è contento di lui.
RITI D’INIZIO
Canto d’ingresso o antifona: Dopo il battesimo di Gesù si aprirono i cieli, e come colomba lo Spirito di Dio si fermò su di lui, e la voce del Padre disse: «Questo è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto». (Cf Mt 3,16-17)
C: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Assemblea: Amen.
C: La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi. A: E con il tuo spirito.
ATTO PENITENZIALE
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle, di pregare per me il Signore Dio nostro.
GLORIA A DIO NELL’ALTO DEI CIELI e pace in terra agli uomini amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa. Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre Onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA
Padre onnipotente ed eterno, che dopo il battesimo nel fiume Giordano proclamasti il Cristo tuo diletto Figlio, mentre discendeva su di lui lo Spirito Santo, concedi ai tuoi figli, rinati dall’acqua e dallo Spirito, di vivere sempre nel tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo… A: Amen.
Oppure:
Padre, il tuo unico Figlio si è manifestato nella nostra carne mortale, concedi a noi, che lo abbiamo conosciuto come vero uomo, di essere interiormente rinnovati a sua immagine. Egli è Dio e vive e regna con te… A: Amen.
Oppure:
Padre d’immensa gloria, tu hai consacrato con potenza di Spirito Santo il tuo Verbo fatto uomo, e lo hai stabilito luce del mondo e alleanza di pace per tutti i popoli; concedi a noi, che oggi celebriamo il mistero del suo battesimo nel Giordano, di vivere come fedeli imitatori del tuo Figlio prediletto, in cui il tuo amore si compiace. Egli è Dio, e vive e regna con te… A: Amen.
PRIMA LETTURA
È questo il primo dei quattro carmi nei quali Isaia parla del «Servo del Signore». Non è chiaro se parlasse di una persona o dell’intero popolo di Israele. I primi cristiani però hanno riconosciuto che Gesù ha realizzato in pieno la missione che il Profeta attribuisce al Servo mandato da Dio.
Dal libro del profeta Isaia (42,1-4.6-7)
Così dice il Signore: «Ecco il mio servo che io sostengo, il mio eletto di cui mi compiaccio. Ho posto il mio spirito su di lui; egli porterà il diritto alle nazioni. Non griderà né alzerà il tono, non farà udire in piazza la sua voce, non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta; proclamerà il diritto con verità. Non verrà meno e non si abbatterà, finché non avrà stabilito il diritto sulla terra, e le isole attendono il suo insegnamento. Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia e ti ho preso per mano; ti ho formato e ti ho stabilito come alleanza del popolo e luce delle nazioni, perché tu apra gli occhi ai ciechi e faccia uscire dal carcere i prigionieri, dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre».
Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE – Dal Salmo 28 (29)
Dio manifesta la sua potenza e viene in aiuto del suo popolo, donando la pace, cioè tutti i beni di cui ha bisogno. Noi siamo invitati ad accogliere i suoi doni, a lodarlo e a ringraziarlo.
R. Il Signore benedirà il suo popolo con la pace.
Date al Signore, figli di Dio, / date al Signore gloria e potenza. / Date al Signore la gloria del suo nome, / prostratevi al Signore nel suo atrio santo. R.
La voce del Signore è sopra le acque, / il Signore sulle grandi acque. / La voce del Signore è forza, / la voce del Signore è potenza. R.
Tuona il Dio della gloria, / nel suo tempio tutti dicono: «Gloria!». / Il Signore è seduto sull’oceano del cielo, / il Signore siede re per sempre. R.
SECONDA LETTURA
È l’inizio della predicazione di Pietro nella casa di Cornelio, centurione pagano. Il Signore lo ha mandato perché annunci che la salvezza è per tutti i popoli, senza distinzione e senza preferenza per nessuno. Proprio questa è la missione che Gesù ha ricevuto dal Padre e ha realizzato.
Dagli Atti degli Apostoli (10,34-38)
In quei giorni, Pietro prese la parola e disse: «In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giusti-
zia, a qualunque nazione appartenga. Questa è la Parola che egli ha inviato ai figli d’Israele, annunciando la pace per mezzo di Gesù Cristo: questi è il Signore di tutti. Voi sapete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui». Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
CANTO AL VANGELO (Mc 9,9)
Alleluia, alleluia. Si aprirono i cieli e la voce del Padre disse: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». Alleluia.
VANGELO
Il Battista ha annunciato l’arrivo imminente del Messia. Quando Gesù si presenta dinanzi a Giovanni, egli riconosce in lui il Salvatore che non ha bisogno del battesimo di penitenza. Ma Gesù vuole mostrare l’obbedienza al Padre e la solidarietà con i peccatori. Su tutto questo il Padre mette il suo sigillo.
Dal vangelo secondo Matteo (3,13-17)
In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare. Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».
Parola del Signore. A: Lode a te, o Cristo.
PREGHIERA UNIVERSALE
Dio Padre non ha disprezzato il nostro mondo, ma ha mandato il Figlio, così che potessimo conoscere il suo amore per noi. Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, Signore.
• Perché desideriamo compiere la tua volontà, come ha fatto Gesù. Preghiamo.
• Perché diventiamo capaci di riconoscere in Gesù la pienezza del tuo amore. Preghiamo.
• Perché, nel decidere cosa sia giusto fare, ci affidiamo sempre all’esempio di Gesù. Preghiamo.
• Perché sappiamo rimanere in ascolto di coloro che ci esortano a vivere la tua parola. Preghiamo.
O Padre, donaci il tuo Spirito affinché ci comunichi la forza e la gioia di compiere la tua volontà, così che tu possa essere sempre contento di noi. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.
ORAZIONE SULLE OFFERTE
Ricevi, o Padre, i doni che la Chiesa ti offre, celebrando la manifestazione del Cristo tuo diletto Figlio, e trasformali per noi nel sacrificio perfetto, che ha lavato il mondo da ogni colpa. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.
PADRE NOSTRO
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.
RITI DI COMUNIONE
Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell’Agnello. A: O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato.
DOPO LA COMUNIONE
Dio misericordioso, che ci hai nutriti alla tua mensa, concedi a noi tuoi fedeli di ascoltare come discepoli il tuo Cristo, per chiamarci ed essere realmente tuoi figli. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.