LA VIA REGIA DELL’UMILTÀ
Beati i poveri in spirito: un messaggio è in contrasto con la sapienza del mondo, per il quale ricchezza e potere valgono più di tutto. Ai suoi discepoli Cristo racco¬manda la povertà, e afferma che essa è la via alla felicità. Non sta parlando della miseria, con il suo corteo di sofferenze e di frustrazioni. La povertà evangelica consiste nel distacco dai beni della ter¬ra, dal denaro, dagli onori; essa è co¬scienza della nostra finitudine in tutti i campi, e quindi del bisogno di Dio. Questa povertà è vera ricchezza, apre il cuore ai doni di Dio, ai benefici del suo amore.
RITI D’INIZIO
Canto d’ingresso o antifona: Salvaci, Signore Dio nostro, e raccoglici da tutti i popoli, perché proclamiamo il tuo santo nome e ci gloriamo della tua lode. (Sal 105,47)
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Assemblea: Amen.
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi. A: E con il tuo spirito.
ATTO PENITENZIALE
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle, di pregare per me il Signore Dio nostro.
GLORIA A DIO NELL’ALTO DEI CIELI e pace in terra agli uomini amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa. Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre Onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA
Dio grande e misericordioso, concedi a noi tuoi fedeli di adorarti con tutta l’anima e di amare i nostri fratelli nella carità del Cristo. Egli è Dio, e vive e regna con te… A: Amen.
Oppure: O Dio, che hai promesso ai poveri e agli umili la gioia del tuo regno, fa’ che la Chiesa non si lasci sedurre dalle potenze del mondo, ma a somiglianza dei piccoli del Vangelo segua con fiducia il suo sposo e Signore, per sperimentare la forza del tuo Spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo… A: Amen.
PRIMA LETTURA
Il profeta Sofonia enuncia in questo brano una delle leggi fonda¬mentali della vita spirituale: per aprirsi a Dio bisogna rinunciare a se stessi, all’orgoglio, alla falsità, all’egoismo. Solo gli umili vanno a Dio e sono da lui accolti.
Dal libro del profeta Sofonia (2,3; 3,12-13)
Cercate il Signore voi tutti, poveri della terra, che eseguite i suoi ordini, cercate la giustizia, cercate l’umiltà; forse potrete trovarvi al riparo nel giorno dell’ira del Signore. «Lascerò in mezzo a te un popolo umile e povero». Confiderà nel nome del Signore il resto d’Israele. Non commetteranno più iniquità e non proferiranno menzogna; non si troverà più nella loro bocca una lingua fraudolenta. Potranno pascolare e riposare senza che alcuno li molesti.
Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE – Dal Salmo 145
Chi è povero nel suo cuore, pone in Dio ogni sua fiducia, e quin¬di non può mai disperarsi. Dio stesso si prende cura di lui, gli fa giustizia, lo guarisce, lo sostiene.
R. Beati i poveri in spirito.
Il Signore rimane fedele per sempre / rende giustizia agli oppressi, / dà il pane agli affamati. / Il Signore libera i prigionieri. R.
Il Signore ridona la vista ai ciechi, / il Signore rialza chi è caduto, / il Signore ama i giusti, / il Signore protegge i forestieri. R.
Egli sostiene l’orfano e la vedova, / ma sconvolge le vie dei malvagi. / Il Signore regna per sempre, / il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione. R.
SECONDA LETTURA
Con l’abituale vigore, san Paolo denuncia la pretesa di coloro che, per riuscire, puntano sulla sapienza e sulla potenza umana. Egli afferma con convinzione che i piccoli e i deboli sono in real¬tà i veri sapienti e i veri forti: Dio è con loro.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (1 Cor 1,26-31)
Considerate la vostra chiamata, fratelli: non ci sono fra voi molti sapienti dal punto di vista umano, né molti potenti, né molti nobili. Ma quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti; quello che è ignobile e disprezzato per il mondo, quello che è nulla, Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono, perché nessuno possa vantarsi di fronte a Dio.
Grazie a lui voi siete in Cristo Gesù, il quale per noi è diventato sapienza per opera di Dio, giustizia, santificazione e redenzione, perché, come sta scritto, chi si vanta, si vanti nel Signore.
Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
CANTO AL VANGELO (Mt 5,12a)
Alleluia, alleluia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Alleluia.
VANGELO
Gesù incomincia «il discorso della montagna» con la proclamazione delle beatitudini. Egli traccia così l’ideale di vita al quale i suoi discepoli dovranno ispirarsi per realizzare il loro destino. Le beatitudini sono il codice della vera felicità.
Dal vangelo secondo Matteo (2,22-40)
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
Parola del Signore. A: Lode a te, o Cristo.
PREGHIERA UNIVERSALE
Fratelli, tutti cerchiamo la felicità; è un bisogno insopprimibile del cuore. Ma dov’è la vera felicità? Cristo ce la indica espressa¬mente nel discorso della montagna. Chiudiamo gli orecchi alle false lusinghe mondane, e ascoltiamo solo la voce dell’eterna verità. Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.
• Per la Chiesa: anch’essa nel corso dei secoli può essere stata tentata dallo spirito del mondo. Perché al servizio dei poveri come il suo Maestro, sia sempre fedele allo spirito delle beatitudini: pre¬ghiamo.
• Viviamo in un mondo poco sensibile alla miseria, alla fame, al¬la persecuzione. Perché i cristiani, permeati dello spirito di Cristo, siano dei veri operatori di pace: preghiamo.
• Anche nei nostri tempi ci sono dei cristiani perseguitati per la loro fede. Perché il Signore li sostenga e faccia loro provare la gioia di soffrire per lui e con lui: preghiamo.
• Per la nostra comunità: perché la pratica delle beatitudini con¬tribuisca a creare in essa un clima di bontà, di fraternità e di mutua assistenza, che renda bella la vita: preghiamo.
Signore, tu sei venuto sulla terra per indicare agli uomini la via che conduce alla felicità: la via delle beatitudini. Donaci un cuore affezionato ad esse. Tu che regni con il Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. A: Amen.
ORAZIONE SULLE OFFERTE
Accogli con bontà, o Signore, questi doni che noi, tuo popolo santo, deponiamo sull’altare, e trasformali in sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.
PADRE NOSTRO
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.
RITI DI COMUNIONE
Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell’Agnello. A: O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato.
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai nutriti alla tua mensa, fa’ che per la forza di questo sacramento,
sorgente inesauribile di salvezza, la vera fede si estenda sino ai confini della terra.
Per Cristo nostro Signore. A: Amen.