SOMIGLIARE AL PADRE
Siamo invitati ad andare oltre la Legge di Mosè e le interpretazioni dei rabbini di Israele. I cristiani hanno come riferimento morale gli insegnamenti di Gesù, come modello di vita Gesù stesso, come meta, verso cui camminare costantemente, la somiglianza con Dio Padre, che ama tutti, buoni e cattivi.
RITI D’INIZIO
Canto d’ingresso o antifona: Confido, Signore, nella tua misericordia. Gioisca il mio cuore nella tua salvezza, canti al Signore che mi ha beneficato. (Sal 12,6)
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Assemblea: Amen.
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi. A: E con il tuo spirito.
ATTO PENITENZIALE
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle, di pregare per me il Signore Dio nostro.
GLORIA A DIO NELL’ALTO DEI CIELI e pace in terra agli uomini amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa. Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre Onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA
Il tuo aiuto, Padre misericordioso, ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito,
perché possiamo conoscere ciò che è conforme alla tua volontà e attuarlo nelle parole e nelle opere. Per il nostro Signore Gesù Cristo… A: Amen.
Oppure: O Dio, che nel tuo Figlio spogliato e umiliato sulla croce, hai rivelato la forza dell’amore, apri il nostro cuore al dono del tuo Spirito e spezza le catene della violenza e dell’odio, perché nella vittoria del bene sul male testimoniamo il tuo vangelo di pace. Per il nostro Signore Gesù Cristo… A: Amen.
PRIMA LETTURA
In questo famoso brano Dio ordina di essere santi, cioè di appartenere a lui. Nella storia di Israele la santità è stata intesa come separazione dagli altri popoli, con la convinzione di essere superiori. Qui, invece, appartenere a Dio significa creare e promuovere la fraternità attraverso l’amore e il perdono.
Dal libro del Levitico (19,1-2.17-18)
Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: “Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo. Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui. Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore”».
Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE – Dal Salmo 102 (103)
Il salmista ha fatto esperienza personale del perdono di Dio. Per questo diventa testimone della misericordia del Signore verso tutti ed eleva un inno di lode e di ringraziamento.
R. Il Signore è buono e grande nell’amore.
Benedici il Signore, anima mia, / quanto è in me benedica il suo santo nome. / Benedici il Signore, anima mia, / non dimenticare tutti i suoi benefici. R.
Egli perdona tutte le tue colpe, / guarisce tutte le tue infermità, / salva dalla fossa la tua vita, / ti circonda di bontà e misericordia. R.
Misericordioso e pietoso è il Signore, / lento all’ira e grande nell’amore. / Non ci tratta secondo i nostri peccati / e non ci ripaga secondo le nostre colpe. R.
Quanto dista l’oriente dall’occidente, / così egli allontana da noi le nostre colpe. / Come è tenero un padre verso i figli, / così il Signore è tenero / verso quelli che lo temono. R.
SECONDA LETTURA
Gesù ha insegnato che è lui il vero tempio. La Chiesa, grazie a Cristo, è diventata il luogo della presenza di Dio nel mondo. Le prime comunità cristiane hanno vissuto questa verità. Paolo sa bene che le divisioni stanno distruggendo la comunità di Corinto e mette in guardia tutti i litiganti, minacciando un intervento punitivo di Dio. Quindi invita a cercare la vera sapienza che unisce tutti a Cristo.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (3,16-23)
Fratelli, non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi. Nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto in- fatti: «Egli fa cadere i sapienti per mezzo della loro astuzia». E ancora: «Il Signore sa che i progetti dei sapienti sono vani». Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perché tutto è vostro: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.
Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
CANTO AL VANGELO (1 Gv 2,5)
Alleluia, alleluia. Chi osserva la parola di Gesù Cristo, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto. Alleluia.
VANGELO
Gesù, attraverso diversi esempi, va oltre la Legge di Mosè. In negativo, insegna a scegliere di subire un’ingiustizia, piuttosto che rispondere con altrettanta violenza. In positivo, propone la motivazione più profonda dell’agire del cristiano: arrivare ad amare gli altri, e anche i nemici, come li ama Dio stesso.
Dal vangelo secondo Matteo (5,38-48)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle. Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste». Parola del Signore. A: Lode a te, o Cristo.
PREGHIERA UNIVERSALE
Dio Padre ci chiede di continuare ad amare i nostri fratelli anche quando ci creano disagi e difficoltà. Si tratta di una sfida ardua, ma che con il suo aiuto possiamo vincere. Preghiamo insieme e diciamo: Signore, insegnaci ad amare come te.
• Perché vinciamo ogni rancore e, perdonando di cuore, trattiamo i nemici come figli tuoi e nostri fratelli. Preghiamo.
• Perché impariamo da te a trattare gli altri con tenerezza e misericordia. Preghiamo.
• Perché non ci lasciamo vincere dal male, ma vinciamo il male con il bene. Preghiamo.
• Perché nella Chiesa e nella società la ricerca della giustizia non si trasformi in sete di vendetta. Preghiamo.
O Padre, tu hai amato gli uomini che pure ti hanno rifiutato così tante volte. Aiutaci a fare lo stesso con i nostri fratelli. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.
ORAZIONE SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, quest’offerta espressione della nostra fede; fa’ che dia gloria al tuo nome e giovi alla salvezza del mondo. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.
PADRE NOSTRO
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.
RITI DI COMUNIONE
Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell’Agnello. A: O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato.
DOPO LA COMUNIONE
Il pane che ci hai donato, o Dio, in questo sacramento di salvezza, sia per tutti noi pegno sicuro di vita eterna. Per Cristo nostro Signore. A: Amen.